Si sono svolti sabato 27 febbraio a Roma gli Stati Generali dell’Odontoiatria convocati in occasione della 3° Conferenza Permanente dei Presidenti delle Società Scientifiche del CIC (Comitato Italiano di Coordinamento delle Società Scientifiche Odontostomatologiche).
All’incontro erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Cao nazionale, Giuseppe Renzo, il Vice Presidente vicario dell’Enpam, Giampiero Malagnino, il Presidente Nazionale ANDI, Gianfranco Prada, il Presidente del CIC, Gianfranco Carnevale, il Presidente del Collegio dei docenti, Enrico Gherlone (collegato in teleconferenza), la Presidente del Coi-Aiog, Maria Grazia Cannarozzo ed in rappresentanza del Sumai, Pio Attanasi.
Per ANDI erano presenti, oltre al Presidente Prada, il Vice Presidente Nazionale Massimo Gaggero e il Segretario Culturale Nazionale Carlo Ghirlanda.
Tra i temi trattati la programmazione europea per l’accesso alla professione, formazione, tutela della salute del cittadino, iniziative per l’accesso alle cure odontoiatriche delle fasce sociali più deboli, interventi a favore dei giovani professionisti che si affacciano all’attività odontoiatrica, mancato avvio delle scuole di specializzazione, definizione di regole e responsabilità dei professionisti.
“Accessibilità alle cure odontoiatriche, sostegno alle fasce sociali più deboli e tutela della salute del cittadino“. Lo ha sottolineato il Presidente della Cao nazionale, Giuseppe Renzo, che ha parlato anche di iniziative dirette a sostenere un migliore accesso alla professione per i neo iscritti. Renzo ha prima evidenziato il momento di crisi, di mancanza di valori e di etica, poi ha affrontato alcuni tra i temi più importanti. “Nel nostro Paese manca un equilibrio tra domanda e offerta. Occorre una programmazione europea”. “Stiamo anche lavorando per rivedere il sistema di aggiornamento ECM e per fermare il fenomeno della pletora odontoiatrica”.
Anche Sandro Sanvenero, Segretario della Cao-Fnomceo, ha posto l’accento sulla programmazione europea perché “ci troviamo di fronte ad uno squilibrio tra fabbisogno e capacità formativa: il rapporto ottimale valutato a livello europeo è di un dentista ogni 1.646 abitanti”.
Il Presidente Nazionale ANDI, Gianfranco Prada, dopo avere concordato in merito alla necessità di arrivare alla programmazione degli accessi universitari a livello europeo, ha illustrato l’iniziativa ANDI per gli emendamenti al DdL Concorrenza al fine di garantire che anche le società operanti nell’ambito odontoiatrico non siano governate dalle logiche del capitale, ma dagli aspetti etici e deontologici che sono alla base del lavoro dei professionisti odontoiatri, stigmatizzando azioni di altri sindacati non appartenenti agli Stati generali che rischiano di disorientare gli interlocutori politici.
In riferimento alla questione delle società che gestiscono servizi sanitari il Presidente Renzo ha chiesto “definizione di regole, responsabilità dei professionisti e regolamentazione per l’accesso dei capitali, che se non controllato può in molti casi penalizzare il vero anello debole, il cittadino“.
“La professione odontoiatrica – ha detto Renzo – non è un’impresa per la vendita di prodotti. Il rapporto di cura medico-paziente va preservato a tutela del diritto alla salute della persona, in quanto principio non commerciabile“.
“La società di capitali – ha aggiunto il Presidente del CIC, Gianfranco Carnevale – è interessata ai soli capitali e non alla salute del cittadino“.
Il rappresentante del Sumai, Pio Attanasi, ha invece parlato della necessità di potenziare i servizi odontoiatrici del servizio sanitario pubblico.
Il Presidente del Collegio dei docenti, Enrico Gherlone, collegato in teleconferenza, ha sottolineato alcune priorità: potenziamento della rete formativa, aumento delle borse di studio, programmazione a livello comunitario, migliorare l’accessibilità alle cure. Ed aggiunge: “la Professione, le Società scientifiche e l’Accademia devono procedere di pari passo con iniziative e progetti comuni“.
Il Presidente del Cenacolo odontostomatologico ha affrontato il tema della tutela della salute dei cittadini: “la nostra azione a salvaguardia della salute orale – ha detto Maria Grazia Cannarozzo – passa anche attraverso progetti di prevenzione che a breve metteremo in atto“.
Altro tema importante affrontato dal Presidente della Cao-Fnomceo è il mancato avvio delle Scuole di specializzazione di Area odontoiatrica (chirurgia orale, odontoiatria pediatrica e ortodonzia) istituite da parecchi anni con decreto ministeriale e mai attivate.
Sul tema dall’aggiornamento professionale il Segretario Culturale Nazionale ANDI Carlo Ghirlanda ha portato il punto di vista di ANDI ritenendo necessario una riqualificazione del sistema ECM che deve essere più a misura del libero professionista.
Alle riunioni degli Stati generali dell’odontoiatria partecipano anche i rappresentanti dell’Enpam, l’ente previdenziale di medici e dentisti. Il Vice Presidente vicario, Giampiero Malagnino, presente all’incontro, ha giudicato positivamente i risultati della grande collaborazione tra il mondo accademico e quello professionale. Inoltre, Malagnino si è detto soddisfatto dell’impegno dell’Enpam nei confronti della categoria odontoiatrica. Mutui agevolati per l’acquisto della prima casa ed investimenti nel campo della ricerca biotecnologica per favorire il rilancio dello sviluppo economico.